Il Grande Viaggio


Narra la vicenda di tre fuggiaschi dalle guerre che insanguinano il Medio Oriente. Esplora le contraddizioni della cultura islamica ma anche i suoi aspetti più spirituali come quelli presenti nella mistica sufi. Tre personaggi in un container attendono che i trafficanti di uomini vengano a prenderli per farli fuggire e attraversare il mare. Nell’attesa vivono le emozioni, le crisi di abbattimento, la speranza, parlano della loro vita.
Il primo personaggio, Alì, racconta la storia di una ragazza somala, sua amica d’infanzia, che aveva partecipato alle Olimpiadi e il conseguente ruolo simbolico che aveva assunto nel mondo femminile islamico. Il secondo personaggio è un fuggiasco siriano la cui passione per la corsa lo aveva aiutato a salvarsi dall’alcolismo in cui era penetrato per vicende familiari e sentimentali. Il terzo, una donna frivola senza mamma che, rimasta completamente sola per la scomparsa del padre e della zia che si occupavano di lei, si trova alla mercé di un fratello che la vende a un trafficante di donne bianche.
Lo spettacolo “Il grande viaggio”, che trae il suo spunto narrativo dai libri “Non dirmi che hai paura” di Giuseppe Catozzella e “Incontri con uomini straordinari” di Georges Ivanovic Gurdjieff, racconta gli incontri dei nostri protagonisti con uomini di conoscenza presenti nell’area mediorientale che li aiuteranno a salvarsi dalle conseguenze dei loro errori e indicheranno la strada della loro guarigione.
“IL GRANDE VIAGGIO INIZIA DA DOVE ESATTAMENTE TI TROVI. TU SEI IL MONDO, TU SEI IL SEGRETO, TU SEI LA CURA PER LA TUA TRISTEZZA” (JALAL AL-DIN RUMI)
Scrittura scenica e regia: Romano Foddai
Con Maria Paola Dessì, Stefano Petretto, Silvano Vargiu
In collaborazione con Renata Molinari
Disegno Luci: Tony Grandi
Luci: Emilio Foddai